Il lato dark del pop elettronico con Ekidna. Tra nuovi progetti e la speranza di un aiuto reciproco tra band locali

Lui è Ekidna, aka Riccardo Grando, musicista e produttore originario di San Vendemiano. Parliamo di un’artista con una forte impronta pop elettronica ma che non ama essere etichettato in un genere specifico: “A mio avviso – spiega – non dovrebbero esserci suddivisioni di generi, è una cosa che dovremo superare prima o poi“.

Un nome particolare quello di Ekidna derivante dalla figura mitologica metà donna e metà serpente, considerata la madre di molti mostri mitologici. Un artista che, come tematiche, ha affrontato sopratutto nel primo ep Pilot, sfumature amorose incentrate sul lato oscuro di una relazione.

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Negli ultimi pezzi che andranno a comporre il prossimo ep o album (devo ancora decidere) affronteranno in maniera diversa la ricerca personale nel tentativo di migliorare se stessi – sottolinea – e in questo modo con lo scopo di essere da supporto e d’esempio anche per gli altri. Credo sia fondamentale partire da sè stessi per poi aiutare qualcun’altro“.

Un sound quello di Ekidna molto ricercato e originale che prende spunto dalle musicalità americane unendo la scrittura tipica del rock con sonorità elettroniche taglienti vicine al dark pop avvicinandosi ad artisti internazionali come Grimes, Purity Ring e altre band.

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Non si parla solo di aspetti tecnici e di registrazioni: “Mi piacerebbe che si creasse una collaborazione e un aiuto reciproco tra artisti qui nel territorio“.

“Tutto questo aiuterebbe sia le band che i giovani musicisti con poca esperienza ma anche quelli che si trovano in questo mondo da più tempo. Darebbe più lustro alle realtà nostrane, guadagando punti sia a livello umano che artistico oltre che a far crescere ancor di più il movimento musicale” conclude.

(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
(Video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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