Sentendo nominare il paese di Possagno la mente va inevitabilmente al Canova, celeberrimo scultore che ha lasciato la sua impronta artistica sia in Italia che in Europa. Oggi si fa un gran parlare di stampa 3D e guardando le sue opere non è difficile pensare che Antonio Canova ne possedesse una.
Possagno profuma di Canova in ogni dove. Pensiamo alla Gypsoteca, al Tempio i due esempi più lampanti ma poi troviamo le vie del paese, le insegne di alcune attività e anche l’Istituto dei Padri Cavanis che qui arrivarono su invito del fratellastro e unico erede del Canova.
Una visita in questo paese non può non riguardare il Canova altrimenti sembrerebbe quasi una visita “monca” a cui volenti o nolenti manca qualcosa. Però con un po’ di intraprendenza e grazie a dei percorsi ben segnalati possiamo fare una passeggiata che coniughi arte e natura.
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Partendo dal piazzale antistante al museo, si raggiunge il Tempio edificato su progetto del Canova e che all’interno contiene opere dello stesso scultore e dalla scalinata del Tempio lo sguardo spazia sul verde delle colline del territorio circostante.
Seguendo poi il Sentiero Natura, bosco e uliveti offrono un’ottima veduta sulle cave da cui si estrae la preziosa argilla per la produzione del Coppo di Possagno.
Raggiunto nuovamente il paese si prenderanno le contrade “in quota” fino a imboccare la Strada dei Mort (un altro sentiero immerso nella natura) e poi nuovamente per le vie del paese passando anche per l’Osteria Roer in cui si potrà gustare la “Ghisola” il dolce tipico di Asolo creato con la farina di mais Biancoperla, la confettura di mele antiche di Monfumo o di ciliegie di Maser.
Si completa il giro passando per la chiesa di San Francesco e il Liceo Canoviano. Raggiunto il parcheggio non resta che fare una visita alla Gypsoteca per ammirare le sculture del Canova. Oltre alle sculture in gesso è bello soffermarsi a guardare il ritratto che il pittore Thomas Lawrence fece allo scultore, gli occhi sembrano veri e che vi osservino quasi a dire… “attento a dove tocchi”.
(Fonte: REDAZIONE QDPNEWS.IT © Qdpnews.it)
(Foto: Passeggiate Treviso).
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