Giulia Parin Zecchin, in arte Julinko, è una cantante e chitarrista originaria di Castelfranco Veneto ma residente a Nervesa della Battaglia che ha fatto della sperimentazione musicale il suo cavallo di battaglia.
La giovane nel corso della sua carriera ha spaziato dallo psych-doom alla musica ambient fino al dark-folk pubblicando diversi lavori discografici come Hidden Omens nel 2015; Sweet Demon nel 2016; Ash Ark nel 2018, Nektar l’anno seguente e No Destroyer recentemente.
La giovane si è esibita in Italia e all’estero sia da solista che insieme al suo trio, formato da Carlo Veneziano e Michele Dall’Arche, collaborando come vocalist come One Dimensional Man, Wows, Tristan Da Cunha, Oswaldovi, Carlo Parin.
Ma Giulia, oltre alla passione per la musica da cui prende ispirazione dalla natura, ha anche la passione per le poesie: infatti nel 2020 è stata inoltre pubblicata la sua prima raccolta di poesie “Il Cuscino è il Confessore” pubblicata da Eretica Edizioni.
Tornando alla musica, la sua è un’impronta molto underground, perfezionata negli anni anche grazie alle esperienze artistiche a Venezia e a Praga dove il suo stile ha raggiunto un ulteriore step.
“Ho avuto la fortuna di viaggiare ed esibirmi in diversi palchi nazionali e internazionali – afferma – questo mi ha aiutata a migliorare musicalmente”.
“In termine di genere – precisa – direi che la mia musica nasce dall’incontro tra rock, folk e psichedelia. Descriverei però la mia musica come meditativa, ipnotica e intensa e che propone un’esperienza spirituale. Ho sempre avuto la sensazione che tutta la musica sia prodotta dall’ambiente in cui viviamo e che il mio compito fosse quello di estrarne dei motivi, per questo motivo lo spostamento dal vivere dalla città alla quiete del Montello è stato importante per me per darmi l’opportunità di livellare il mio stile musicale”.
(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it)
(Foto: per gentile concessione di Giulia Parin Zecchin).
(Video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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