Mareno di Piave, motori puliti con un sistema a idrogeno: l’azienda Hydromaverich si racconta

 

Viene da Mareno di Piave, dall’azienda Hydromaverich di Alessio Cristini, l’idea di creare un macchinario in grado di pulire i motori delle auto con un sistema a idrogeno.

Il progetto è frutto di ben 13 anni di sperimentazioni, fino alla messa a punto del primo prototipo circa 6 anni fa, a cui è seguita l’apertura dell’azienda 3 anni dopo.

Un’idea proposta e acquisita da circa 110 autofficine in Italia e in Polonia, in grado garantire la diminuzione fino al 30 percento dei consumi, un abbattimento dell’80 percento dell’inquinamento e un potenziamento delle prestazioni del motore del 15 percento, a fronte di un’azione di pulitura della durata di circa due ore.

In sostanza, il macchinario consente l’eliminazione dei residui di combustione accumulatisi nel tempo, responsabili dell’usura del motore.

“Questo macchinario usa soltanto acqua distillata – ha spiegato Alessio Cristini, titolare di Hydromaverich – e, tramite l’elettrolisi, andiamo a produrre idrogeno, che iniettiamo in aspirazione nel motore, pulendo ogni sua parte, ovvero turbina, valvole, iniettori, pistoni e scarico”.

“Abbiamo fatto tante prove per comprendere quale fosse la strada più giusta da intraprendere – ha proseguito Cristini – fino alla creazione del primo prototipo, che abbiamo iniziato a commercializzare”.

“Per fare i nostri esperimenti – ha aggiunto – siamo partiti da una cella classica a tubi e ora stiamo sperimentando una forma più piccola del macchinario, in maniera tale da poter essere installata in qualsiasi vettura”.

Il macchinario di pulitura a idrogeno, infatti, può essere installato direttamente nelle vetture, in modo tale da consentire al motore di rimanere costantemente pulito.

Al momento sono soprattutto i furgoni e le vetture commerciali ad aver installato il macchinario, considerato il numero di chilometri da affrontare e le dimensioni del macchinario stesso.

Ma l’azienda sta, a tal proposito, mettendo a punto un macchinario dalle dimensioni rimpicciolite, che potrebbe essere già pronto a partire dal prossimo gennaio.

Un sistema che l’azienda Hydromaverich sta realizzando anche per le auto da corsa, considerata la passione di Alessio Cristini per le gare di rally a cui partecipa regolarmente: una scelta dettata dalle possibilità di aumentare le prestazioni del motore e, quindi, ottenere un esito migliore durante le competizioni automobilistiche.

“Tale sistema non fa uso di bombole o additivi – ha aggiunto Alessio Cristini – ma avviene tramite quello che è un processo naturale. Continuiamo a sperimentare”.

 

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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