Quanto conta la fase prenatale nello sviluppo del bambino e, di conseguenza, di quello che sarà l’uomo di domani? A questa domanda ha risposto Gino Soldera, psicologo dell’Anpep (Associazione nazionale di psicologia ed educazione prenatale) di Paré di Conegliano che si occupa di fornire una risposta a quesiti come quello citato.
Fase prenatale che, in questa fase storica, può risentire del volume di stress e preoccupazioni che la crisi pandemica ha portato con sé ma, come ha spiegato lo psicologo, vivere il periodo prenatale in serenità è possibile e, soprattutto, fondamentale.
“Talvolta i problemi risalgono proprio a quella che è stata la fase prenatale: quando mi vengono esposti dei disagi, infatti, cerco di trovare quelle che sono le origini di tutto ciò e la fase prenatale è davvero il periodo più importante, da cui dipende tutto quello che accadrà in seguito“, ha esordito lo psicologo.
“Studi scientifici, infatti, hanno dimostrato come questo periodo, se vissuto in armonia e serenità, consentirà al bambino di trarne dei vantaggi per la costruzione di quello che sarà l’uomo di domani. – ha proseguito Soldera – Vivere tale fase della vita con il sostegno delle persone vicine è il modo per affrontare al meglio questo periodo“.
Lo stesso Gino Soldera non ha nascosto come a problematiche come stress e depressione, già presenti nel periodo pre pandemia, si siano aggiunti dei disagi ulteriori, causati dalla crisi sanitaria ed economica: un aspetto che non deve essere sottovalutato dalle coppie dei futuri genitori, ma affrontati con consapevolezza e il sostegno reciproco sembra essere la risposta più adatta per fronteggiare questa situazione.
“La pandemia ha influito, portando denatalità: alcuni studi hanno dimostrato come anche il periodo successivo alla gestazione abbia un’influenza sulla crescita e lo sviluppo del bambino. – ha spiegato Soldera – Per questo è fondamentale la relazione che si viene a instaurare tra la madre e il bambino, ma anche il fatto che la coppia sia messa nelle condizioni migliori, in maniera tale che il bimbo non risenta del periodo che stiamo vivendo”.
“Il consiglio che di solito do in questi casi? Sicuramente focalizzarsi sull’educazione prenatale, ancora poco conosciuta ma fondamentale, perché il modo in cui la mamma vive la gravidanza influisce sul bambino. – ha continuato lo psicologo – Armonia e serenità dei genitori sono gli elementi che il bambino utilizza per trarre l’energia necessaria alla sua crescita”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it)
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