Il museo della Chiave Bianchi 1770 è entrato nella rete di Museimpresa, l’associazione italiana dei musei e degli archivi di impresa promossa da Assolombarda e Confindustria, e il prossimo week-end del 21 e 22 marzo, in occasione delle Giornate Fai di Primavera, aprirà le sue porte per delle speciali visite guidate patrocinate dal comune di Conegliano.
Il museo della Chiave è il secondo soggetto coneglianese a entrare in Museimpresa, dopo il Museo del caffè Dersut ammesso nell’ottobre del 2018.
Ospitato nella sede coneglianese di Keyline spa in via Camillo Bianchi, questo museo aziendale custodisce una delle più importanti collezioni di chiavi d’Europa: quasi duemila reperti tra chiavi, lucchetti, serrature e macchine duplicatrici di epoche diverse.
Una testimonianza dell’evoluzione di una tecnologica fondamentale per la sicurezza, ma anche la storia di una dinastia familiare con una plurisecolare esperienza nel campo delle chiavi: Keyline è infatti di proprietà della famiglia Bianchi, produttrice dal lontano 1770, quando, nella sua fucina a Cibiana di Cadore, iniziò la tradizione poi tramandata di padre in figlio il “mastro di chiavi” Matteo Bianchi.
Keyline ha quindi uno speciale legame con la storia raccontata dal museo, ma anche con il mondo stesso dei musei e della cultura: amministratori della società sono Massimo Bianchi, che rappresenta la settima generazione della famiglia a produrre chiavi, e Mariacristina Gribaudi (qui l’articolo), presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia.
L’inserimento del museo nella rete di Museimpresa segna quindi un importante tappa per il prestigio della collezione: nato nel 2001, questo network unico a livello europeo raccoglie musei e archivi di grandi, medie e piccole imprese italiane e svolge attività di ricerca, formazione, sviluppo e approfondimento nel campo della museologia e dell’archivistica d’impresa.
Il traguardo segue di qualche mese un altro importante riconoscimento per Keyline: lo scorso luglio il Museo della Chiave è stato selezionato da Confindustria per il progetto Open Future a Matera.
Nella capitale europea della cultura 2019 l’azienda coneglianese ha avuto modo di organizzare un’esposizione nell’ambito del progetto di valorizzazione delle imprese che innovano dialogando con il mondo della cultura, raccontando così con una parte della propria collezione la storia della famiglia Bianchi e della stessa azienda.
(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: Museo della Chiave Bianchi 1770).
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