Codognè, la storia del meccanico Gaetano Rossi: da 50 anni il mago dei motori e carrozzerie d’epoca

Gaetano Rossi è sicuramente uno degli ultimi meccanici di un’epoca che fu. La sua conoscenza di motori e carrozzerie arriva da molto lontano e l’arte gli è stata trasmessa da papà Giovanni, classe 1914.

In bicicletta ogni giorno da Codognè a Oderzo per raggiungere in qualsiasi stagione, con qualsiasi tempo, l’officina che si trovava dietro alla stazione delle corriere, suo padre anno dopo anno ha immagazzinato conoscenze preziose fino a imparare tutti i segreti di un’arte diventata la sua vera passione che ha poi trasmesso a Gaetano, il quale l’ha portata avanti per cinquant’anni, riparando e aggiustando motori, ricostruendo e inventandosi pezzi che non riusciva a trovare sul mercato da solo.

Un mago del motore e della carrozzeria. Gaetano ha deposto chiavi inglesi e cacciaviti nel 2014. “Cinquant’anni di attività mi sembravano abbastanza” afferma il “mago delle auto antiche”, classe 1949.

“Subito dopo la sesta elementare ho deciso di seguire le orme di mio padre e di imparare quel mestiere che mi appassionava così da diventare una parte importante della mia vita” racconta.

Gaetano Rossi 2

Tra le auto rimesse a nuovo Gaetano può andar fiero della 1100 nera che appartenne all’allora vescovo di Vittorio Veneto, Albino Luciani che tutt’ora si trova in paese e fila liscia come l’olio per le strade di tutta Italia.

Lo stesso vale per la Balilla di Berto Busiol, anno 1934 rimessa in sesto sia nel motore che nella carrozzeria, tre marce, mille di cilindrata e 24 cavalli. “Con la Balilla ho scollinato lungo tutti i passi dolomitici senza problemi.

Basta andare piano e affrontare la salita con calma”.  Altri due “pezzi” importanti che Gaetano usa saltuariamente in occasione di cerimonie matrimoniali sono la Rolls Royce (recuperata a Londra con una spesa doganale di 6 milioni di lire) e una Bentley acquistata in una concessionaria e rimessa a nuovo. Un vero artista che ha raccolto il testimone del padre che aprì l’’officina in via Roma a Codognè nel lontano 1958.

Difficile sostituirlo e difficile accettare che una così preziosa conoscenza non venga raccolta e perpetuata nel tempo da qualcuno che con la stessa passione di questi due maghi del motore che hanno regalato a centinaia di appassionati la gioia di rivedere le loro auto ritornare allo splendore di un tempo.

 

(Fonte: Pio Dal Cin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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