L’antica Pieve di San Pietro di Feletto era gremita lo scorso sabato 14 dicembre, quando alle ore 16 è stato presentato il volume “La Pieve di San Pietro di Feletto e la teologia Aquileiese” nel secondo appuntamento dedicato, dal titolo “Forme e linee di luce”.
Il tema della presentazione era volto a capire se l’orientazione degli edifici sacri del medioevo potesse dipendere da criteri celesti: l’osservazione del cielo potrebbe in effetti aver determinato la costruzione dei luoghi destinati alla preghiera.
Sono stati l’avvocato Danilo Riponti e la ricercatrice Eva Spinazzè a illustrare il loro lavoro a quattro mani, raccontando come si sono suddivisi le tematiche da affrontare e durante l’incontro di sabato il primo ha presentato un approfondimento sul “Cristo della Domenica”, il famoso affresco che domina la Pieve e che attira numerosi visitatori ed esperti, la seconda ha dato una panoramica sull’orientamento architettonico delle chiese secondo le regole del primo Cristianesimo.
“All’inizio della ricerca – afferma Eva Spinazzè, – ci si scoraggia facilmente, il tema è complesso, ma poi il filone prende forma ed è un orgoglio riuscire a riportare alla storia e ai numeri una teoria astratta, dimostrando come uno schema si ripeta creando continuità e precisione”.
Un incontro che ha scavato nella storia cristiana passando dall’architettura all’arte, dall’archeologia alla spiritualità a testimoniare quanto poco fosse lasciato al caso dai nostri predecessori.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it