Antonio e Alessandro Menegon presentano il libro “Riccardo Cenedese artista dimenticato”. Una memoria perché l’autore non venga dimenticato

Antonio e Alessandro Menegon sono padre e figlio, accumunati dalla passione per il territorio e per la valorizzazione della storia di Susegana. Il primo è ormai un veterano delle pubblicazioni; il secondo, fotografo freelance, si è occupato di tutta la componente fotografica del libro.

Insieme hanno curato l’opera “Riccardo Cenedese artista dimenticato”, un tributo all’artista originario di Colfosco nato nel 1914 e scomparso nel 1999. La pubblicazione è stata fortemente voluta dai nipoti “per far si che non venisse dimenticato”. 

Quasi 200 le persone che hanno partecipato “alla prima” di questo libro presentato in occasione di “Libri in Cantina” nel cortile della Chiesa del Carmine, a pochi passi dal Castello di San Salvatore.

“Cenedese ha realizzato alcune statue in bronzo di Papa Luciani, una delle quali è visibile nella piazza del Duomo di Vittorio Veneto – spiega Antonio – e una a Canale d’Agordo. Ma ha anche realizzato alcune opere nella sua terra natale come il monumento ai Caduti voluto dagli alpini di Collalto oltre alle sculture e gli affreschi all’interno della chiesa di San Daniele. Altri affreschi sono all’interno del capitello della Beata Giuliana e di Santa Lucia che con Archeosusegana (associazione di cui Menegon è presidente ndr) abbiamo da poco restaurato (qui l’articolo)”.

La vita di Cenedese non è strettamente legata all’Italia, ed è stata caratterizzata anche da un periodo di prigionia durante la guerra d’Africa: ciò nonostante, anche in quel periodo ha continuato a realizzare opere.

In un brano letto durante la presentazione si capisce il “genio” dell’artista, che proprio durante la sua prigionia ha inventato un motore a scoppio rotativo ma “gli inglesi gli hanno sequestrato il progetto – spiega Antonio – e poco dopo la fine della guerra è stato proprio un inglese a presentare un progetto molto simile a quello del Cenedese”. 

Nel suo periodo in Africa, Cenedese ha realizzato alcune opere anche per l’imperatore d’Etiopia Hailé Selassiè. Il lavoro di Alessandro Menegon è stato quello di riprodurre alcune opere all’interno del libro: “La cosa più bella di questo lavoro – spiega Alessandro – è stato tutto il contorno rispetto alla fotografia dei suoi lavori, entrare a casa delle persone e parlare con loro di questo grande artista”.

Alla presentazione del libro hanno partecipato anche il sindaco di Susegana Gianni Montesel e la “padrona di casa”, la principessa Isabella di Collalto. 

Fonte: Simone Masetto © Qdpnews.it)
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Related Posts