“Giovani sognatori, del nostro territorio”: la storia di Josephine Curto dell’agriturimo-fattoria “La Dolza”

Incontro Josephine Curto (classe 1990) nel giardino antistante l’agriturismo-fattoria didattica “La Dolza” a Follina, struttura ricettiva affermatasi dal 1992, di cui il padre, Enrico, è divenuto unico proprietario nel 2009. Alberi da frutto, curate varietà di piante e fiori circondano il complesso dalla storia ed eleganza antica, suoni naturali, inconfondibili odori di terra e verde, il trotto dei cavalli nell’area del maneggio, poco distante da noi. La Valsana si estende tutta intorno e splende nel sole del mattino, cinta dai folti boschi che preludono alla Valbelluna. Un sorriso aperto e accogliente accompagna la sua presenza.

Josephine, con i tuoi 32 anni sei protagonista, insieme ai tuoi genitori, tua sorella e tuo fratello della conduzione di questa attività. Vorrei farmi raccontare come hai scelto il tuo destino, in questa azienda di famiglia.

Ho sempre avuto un grande interesse per le lingue straniere, per i viaggi: la mia formazione è cominciata a Conegliano, presso l’Istituto tecnico per il Turismo “Da Collo”. Ho proseguito poi all’Università di Udine, seguendo l’indirizzo di “Scienze tecniche e del turismo culturale”. All’interno di questo percorso, ho potuto svolgere un periodo di Erasmus in Germania, per me formativo a 360°: sono maturata come persona e professionista. Ho imparato a gestire il mio tempo e le mie attività, ho lavorato e studiato. Inoltre ho imparato la lingua e questo oggi nel mio lavoro è prezioso proprio perché una buona fetta di turisti e di nostri clienti parla tedesco.

Capisco, da quanto mi dici, che in quel frangente hai avuto un primo vero contatto con i tuoi desideri: viaggiare in autonomia, com’è giusto a quell’età, scoprire il mondo, inquadrando anche in maniera più profonda la tua identità. È così?

Sì. Quell’esperienza mi ha cambiata, soprattutto mi ha dato una diversa prospettiva. Posso affermare che il ritorno in Italia dopo l’Erasmus è stato un momento di grande insegnamento: tornare a casa, nella mia terra, ha significato anche rivalutare quanto mi circondava, il nostro territorio e l’accorgermi ancora di più della bellezza di cui facciamo tutti parte. In Italia abbiamo dei tesori inestimabili, che spesso non riconosciamo… Persone da tutto il mondo vengono a visitare il nostro territorio: il bello del mio lavoro è poter comunicare la bellezza del nostro territorio, casa mia, casa nostra. Questa è la sostanza della nostra attività.

Lavorate tutti i giorni insieme a un solido progetto. Puoi ricordare quali sono le caratteristiche di questa vostra azienda?

In questa nostra impresa familiare, ognuno ha il proprio ruolo, lavoriamo bene insieme perché ciascuno rispetta l’altro nella sua funzione. Oltre all’agriturismo abbiamo anche dal 2004 una fattoria didattica, una delle prime riconosciute dalla Regione Veneto. Durante l’anno abbiamo il piacere di ospitare gli alunni delle scuole per diversi laboratori, mentre d’estate curiamo ormai da tempo le attività di “Vacanze in fattoria”, un’esperienza unica per i bambini e ragazzi, perché fa loro apprendere molti aspetti legati alla natura, all’accudimento e al rispetto per gli animali, all’ecologia. Si tratta di una realtà molto speciale, diversa da un normale centro estivo, per noi è veramente un’emozione condurre queste esperienze, ci regalano molta soddisfazione. L’area è costituita da un Parco didattico organizzato in 5 zone, ovvero in quegli ambienti tipici della vallata. Si tratta di un luogo ideale per le scuole, i bambini e le famiglie. Abbiamo un maneggio in cui, grazie alla presenza di tre guide equestri ambientali e un istruttore specializzato, teniamo lezioni di equitazione per bambini dai 3 anni e ad adulti fino ai 99 anni di età! Inoltre alleviamo cavalli, in particolare la razza quarab (che nasce dall’incrocio tra il cavallo arabo e il cavallo americano “Quarter Horse”). Il cavallo di razza quarab è forte e resistente, oltre che veloce; proprio con questa tipologia di animale organizziamo escursioni per esperti, sui sentieri tipici di queste terre.

Questo tipo di attività in genere richiede molto impegno perché include una disponibilità continua nei confronti del cliente. Immagino sia anche soprattutto la passione, ciò che ti guida attraverso la fatica di alcuni giorni.

Diamo tutti il massimo, lavoriamo moltissimo, ma la soddisfazione è grande quando il cliente è felice del servizio ricevuto: la maggiore difficoltà è essere sempre disponibili e gentili con i clienti, anche se sei stanchissimo e sei in piedi dall’alba fino a tarda sera. Eppure, anche se è un lavoro, per me è la mia vita: ogni giorno mi sveglio con il sorriso e la passione per ciò che faccio.

Questo è un punto fondamentale: anche in questo caso ho davanti una persona che ama ciò che fa, tutti i giorni. Ti senti di dare un consiglio ai giovanissimi, alle prese con i consueti dubbi legati al proprio futuro e alle tante strade percorribili?

Sicuramente c’è un consiglio che vorrei dare a tutti i ragazzi: se avete un sogno, continuate e lavorate su questo, perché se farete il lavoro dei vostri sogni davvero sarà come non lavorare nemmeno un giorno.

(Fonte: Tullia Larese Roia © Qdpnews.it)
(Foto: per concessione di Josephine Curto).
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