Un noto blog che tratta di fotografia, Fotonerd.it, ha recentemente diffuso una notizia che sorprenderà e al contempo renderà orgoglioso chi vive in Comelico, ma in generale la Provincia di Belluno: l’aurora boreale, fenomeno ottico che siamo soliti attribuire al panorama dei paesi nordici, è stata ritratta anche sulle nostre Dolomiti.
Più precisamente, il magnifico scatto sarebbe stato catturato non sulle Tre Cime di Lavaredo, non sul Cristallo o sulla Marmolada, bensì sul Monte Zovo, a Costa di San Nicolò, in Comelico Superiore.
L’autore della fotografia è il naturalista Daniel Tschurtschenthaler, che insegue questo fenomeno di mestiere: sempre l’articolo di Fotonerd, firmato da Fabio Perotti, spiega che l’aurora boreale, aveva fatto capolino anche a Plan de Corones, dov’era stata catturata da una webcam, in una risoluzione certamente più bassa.
La spiegazione scientifica di un’apparizione simile a bassa quota, secondo i meteorologi, starebbe nell’azione di particelle solari nella ionosfera e nell’estensione della visibilità del fenomeno quando l’intensità degli spettri è elevata, fino appunto a poterli vedere dall’Italia.
“Da quando ero piccolo amo la natura e la sua fauna – spiega Daniel in un suo blog personale, – Quando avevo 12 anni ricevetti la mia prima macchina fotografica per Natale e, fin dal primo giorno, ho imparato a catturare ogni momento per sempre. Ci sono eventi meravigliosi nella natura che non aspettano altro di essere visti”.
Questo scatto magnifico, con il totem del Monte Zovo al centro, che raffigura gli esseri e gli spiriti del poco conosciuto folklore comeliano, tra draghi e nani, evoca la magia che popola ancora queste valli selvagge e può essere d’ispirazione per tutti gli appassionati di fotografia che, pur abitando in Veneto, non finiranno mai di conoscerne i segreti.
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it)
(Foto: Daniel Tschurtschenthaler).
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