La Fattoria del Piave, l’oasi di Elisa e Damiano dove vive anche un cammello: centinaia di specie in voliere e recinti su misura

C’è un cammello a Belluno. Probabilmente l’unico in tutta la provincia. Ha due gobbe, proviene dalla Mongolia e vive pacificamente in località Rivamaor, con attenzioni degne di un vero sovrano.

È probabilmente la più sorprendente tra le specie ospitate alla “Fattoria del Piave”, ma non l’unica: nata dall’incontenibile entusiasmo di Elisa Da Canal e Damiano Prizzon, questa realtà raccoglie in tre ettari e mezzo di pascoli, voliere e recinti decine e decine di specie. Dai più classici animali da cortile, come cavalli, asini, pecore, capre, oche, tacchini, anatre e varie razze di bovini, ai più particolari, come zebù, galline ornamentali, pavoni, struzzi, lama e alpaca.

“Tutto nasce dalla passione per gli animali che abbiamo io e il mio compagno – spiega Elisa -. In realtà il primo a partire è stato Damiano, che fin da piccolo si è messo in gioco con i primi animali; 16 anni fa poi sono arrivata io e piano piano abbiamo apportato sempre più migliorie a questo posto, portando il parco all’attuale estensione”.

Per il benessere degli animali esotici, che pur non essendo autoctoni sono abituati a climi simili a quelli bellunesi, quindi anche piuttosto rigidi in inverno, ogni recinto e voliera sono stati pensati sulle singole esigenze della specie.

“Il lavoro qui è costante – spiegano -, non ci sono giorni di pausa o ferie, gli animali non badano al tempo o alle nostre festività. Abbiamo molto da fare perché si passa dalla cura degli ambienti in cui si trovano, quindi anche la loro pulizia quotidiana, all’alimentazione e al loro stato di salute, senza contare gli imprevisti”.

I motivi che spingono la coppia a continuare l’attività, nonostante le ovvie difficoltà che questo lavoro ha portato nell’ultimo biennio, e non solo, starebbero nel riuscito coinvolgimento delle scuole e nell’apprezzamento del pubblico, che – come si evince anche dalle recensioni – rimane incantato nel vedere quest’oasi a due passi da Belluno.

Abbiamo messo in piedi un progetto didattico che coinvolge le scuole a partire dai più piccoli fino alle medie – affermano Elisa e Damiano -. Si parte con una visita guidata alla fattoria dove illustriamo e spieghiamo ai bambini tutte le caratteristiche e particolarità degli animali, mettendoli a stretto contatto con il nostro quotidiano insegnando il rispetto e la cura che bisogna avere per ognuno di loro, anche il più piccolo. Oltre alla visita sono previsti anche una serie di laboratori che hanno la stessa finalità, ovvero la conoscenza e il rispetto degli animali”.

Le visite alla fattoria sono state riaperte a marzo, dopo il periodo invernale, che quest’anno è stato più duro del solito: questa curiosa attività rimane aperta nei fine settimana, dal venerdì alla domenica, per chi volesse vedere il cammello e tutti gli altri animali. Attenzione però a non scambiarlo per un dromedario.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it)
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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