Gianni de Biasi

gianni de biasi

“Giovanni (Gianni) De Biasi nasce a Sarmede il 16 giugno 1956, frequenta a Vittorio Veneto il Collegio Dante Alighieri sezione Ragioneria per poi trasferirsi al Collegio Pio X a Treviso per poter giocare con la prima squadra del Treviso che in quel anno riesce a vincere il Campionato e approda in Serie C.

L’anno successivo l’Internazionale lo acquista dal Treviso e si trasferisce a Milano, dove si diploma allo Schiapparelli.

Successivamente passa alla Reggiana, al Pescara, al Brescia, al Palermo, al Vicenza, per poi chiudere al Treviso tra i professionisti, mentre chiude a Bassano la carriera di allenatore ed inizia quella di allenatore. Da Bassano per poi passare al Vicenza (Allievi Nazionali). La prima esperienza da allenatore di una prima squadra è alla Vastese, con la quale conquista subito un sesto posto in Serie C2 nel 1992-1993. L’anno successivo inizia l’esperienza triennale al Carpi (C1). Esordisce alla guida del Cosenza (Serie B) nel campionato 1996-1997.

Nel 1997 passa alla SPAL, con cui ottiene la promozione in Serie C1 (1997-1998) e la Coppa Italia di Serie C. Negli anni successivi si mette in mostra alla guida del Modena in serie C1, che in soli due anni riesce a portare dalla Serie C1 alla Serie A, ottenendo la promozione in serie B e una promozione in Serie A vincendo il Premio Panchina d’Argento per aver mostrato un gioco veloce, dinamico, aggressivo e palla a terra.

L’anno dopo partecipa al campionato di Serie A ottenendo la salvezza.

Il 5 giugno 2003 firma un biennale con il Brescia, allenando un talento come Roberto Baggio, alla sua ultima stagione di attività. La stagione seguente approda al Torino del presidente Urbano Cairo e riesce nell’impresa di portare i granata in Serie A al primo tentativo con una squadra costruita nel giro di una settimana (grazie ad una speciale finestra di mercato).

Nella stagione successiva, viene esonerato prima dell’inizio del campionato, venendo sostituito da Alberto Zaccheroni. A 14 giornate dalla fine viene richiamato per salvare i granata. Anche in questo caso raggiunge il risultato prefissato, salvando il Torino dalla Serie B con una giornata di anticipo.

Il 10 ottobre 2007 firma un contratto per allenare la squadra spagnola del Levante, ultima nella Liga con 1 punto dopo le prime sette giornate. Purtroppo l’esperienza iberica non si rivela per quello che doveva essere. Le promesse della società di acquistare nuovi giocatori nel mercato invernale non vengono mantenute ed anzi, numerosi calciatori tra cui gli italiani Cirillo, Storari e Riganò oltre all’ex madridista Sávio, abbandonano la squadra a gennaio a causa del tracollo finanziario della società.

Il 16 aprile 2008 De Biasi rescinde il contratto con gli iberici per tornare ad allenare la squadra del presidente Urbano Cairo, impelagata nuovamente nella lotta per non retrocedere. L’allenatore trevigiano si insedia sulla panchina per le ultime 5 giornate di campionato e riesce anche questa volta ad ottenere la salvezza in Serie A alla penultima giornata vincendo per 1-0 a Livorno contro la squadra amaranto.
Nel campionato Serie A 2008-2009 guida ancora il Torino; viene esonerato dopo la sconfitta casalinga subita dalla Fiorentina (1-4), avendo ottenuto 12 punti in 15 partite ma con la squadra in posizione di salvezza; viene sostituito da Walter Novellino, esonerato a sua volta (subentra Giancarlo Camolese). A fine stagione il Torino retrocede con 34 punti in 38 partite.

Il 22 dicembre 2009 viene ufficializzato il suo ingaggio da parte dell’Udinese, stagione 2009-2010 in sostituzione dell’esonerato Pasquale Marino. Il 21 febbraio 2010 viene ufficializzato il suo esonero dopo soli 6 punti conquistati in 8 partite: al suo posto torna Marino.
Nel periodo senza una panchina, è stato commentatore tecnico per le telecronache di Champions e Serie A su Mediaset Premium. Per il 2011-2012 ha affiancato Bruno Longhi per le partite della Serie A sempre sugli stessi canali, ed il 18 dicembre 2011 ha commentato, al fianco di Pierluigi Pardo, la finale del Mondiale per club.

ALBANIA
Il 14 dicembre 2011 viene nominato Commissario tecnico dell’Albania, a seguito del licenziamento di Josip Kuže. Debutta per la prima volta sulla panchina della Nazionale albanese da CT il 29 febbraio 2012 nell’amichevole contro la Georgia giocata a Tbilisi, terminata con una sconfitta per 2-1. La squadra chiude il girone di qualificazione al Mondiale 2014 al quinto posto. Il 21 ottobre 2013 rinnova il suo contratto con la Federazione calcistica dell’Albania per altri due anni, esattamente fino alle qualificazioni agli Europei del 2016. Il 7 settembre 2014 ottiene una vittoria storica per la Nazionale albanese in Portogallo contro la Nazionale lusitana per 0-1, nella partita valida per le qualificazioni agli Europei del 2016.
Il 28 marzo 2015 il Presidente dell’Albania Bujar Nishani gli conferisce la cittadinanza onoraria albanese per meriti sportivi portati alla Nazionepertanto è anche in possesso del passaporto albanese.
Il 13 giugno 2015 porta l’Albania ad un’altra vittoria di prestigio: batte la Francia 1-0 nel match amichevole in preparazione a EURO 2016.
Il 3 ottobre 2015 l’Università Europea di Tirana gli conferisce la laurea honoris causa in Scienze Sociali.
L’11 ottobre seguente conduce l’Albania alla prima qualificazione nella sua storia alla fase finale di un Europeo di calcio, superando in trasferta l’Armenia 0-3 e chiudendo al secondo posto il girone. Nel 2015 si posiziona al 6º posto nella classifica annuale IFFHS dei migliori dieci allenatori dell’anno.
Il 7 marzo 2016 è premiato dalla FIGC con la “Panchina d’oro premio speciale” per “essersi distinto in campo internazionale valorizzando il nome della Scuola italiana”.
Agli Europei l’Albania è contrapposta ai padroni di casa della Francia, alla Svizzera e alla Romania nel Gruppo A. Dopo aver perso 1-0 contro la Svizzera nella gara d’esordio, l’Albania ha tenuto testa nella seconda partita con la Francia fino all’89° prima di subire due gol nel finale. Nella loro ultima partita del gruppo contro la Romania, al 43º minuto un gol di testa di Armando Sadiku ha dato all’Albania la storica prima vittoria nei campionati europei, per il raggiungimento del terzo posto nel gruppo, che non bastò alla nazionale albanese per qualificarsi agli ottavi.
Terminati gli Europei, De Biasi ha confermato che sarebbe rimasto in Albania per le qualificazioni della Coppa del Mondo FIFA 2018. Il 13 giugno 2017 ha annunciato alla Federcalcio albanese (FSHF) le sue dimissioni dalla panchina della nazionale albanese.
Alavés
Il 22 settembre è stato nominato tecnico dell’Alavés firmando un contratto fino al termine della stagione con opzione per la prossima, ma il 27 novembre viene sollevato dall’incarico dopo 2 vittorie e 6 sconfitte.

OPINIONISTA
È stato spesso ospite e opinionista di varie trasmissioni televisive di calcio sulla Rai come 90º minuto, su Sky, su Mediaset Premium e su TV8.
A partire dal 23 marzo 2018 è il commentatore tecnico della Rai per le partite della Nazionale italiana di calcio al fianco del telecronista Alberto Rimedio.”

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